Verso la risoluzione della controversia: il punto sulla situazione parcheggi

In un clima di crescente tensione e polemiche, la questione delle strisce blu a Monte Compatri sembra avviarsi verso una conclusione. Recentemente, il Consiglio di Stato ha infatti preso una decisione cruciale riguardo alla controversia sull’aggiudicazione del servizio dei parcheggi a pagamento, annullando la precedente sentenza del TAR, che aveva revocato l’affidamento alla ditta Schiaffini Travel.

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Di conseguenza, la gestione dei parcheggi rimarrà nelle mani della ditta, mantenendo le condizioni e il servizio come erano finora.

La storia del contenzioso

La vicenda delle strisce blu ha tenuto banco per mesi a Monte Compatri, diventando argomento di dibattito acceso tra cittadini, amministratori e giornali. Per comprendere appieno la complessità e la portata di questa controversia, è necessario ripercorrere gli eventi chiave che hanno segnato questa storia.

Tutto ebbe inizio lo scorso maggio, con l’annullamento dell’aggiudicazione della gara d’appalto per la gestione delle strisce blu, vinta dalla ditta Schiaffini Travel. Il TAR del Lazio, infatti, aveva deciso di revocare l’affidamento a Schiaffini, scatenando una serie di reazioni e polemiche. La decisione del TAR divenne rapidamente argomento di dibattito, tanto da essere rappresentata in vignette sarcastiche che prendevano di mira il primo cittadino.

Freetime Frascati

Al centro della controversia vi era un ricorso presentato dalla ditta che si era classificata seconda nella gara d’appalto e che aveva sollevato dubbi sia sulla legittimità dell’offerta presentata da Schiaffini, ritenuta eccessivamente bassa, sia sulle procedure adottate dalla Centrale Unica di Committenza della Comunità Montana, l’ente responsabile del bando di gara. Queste perplessità, unite a una serie di questioni procedurali ritenute poco trasparenti, avevano spinto la ditta a rivolgersi al Tribunale amministrativo.

La decisione del TAR aveva, quindi, gettato ombre sulla gestione delle strisce blu nel comune, sollevando interrogativi sulla correttezza delle procedure adottate e sulla trasparenza dell’intero processo di aggiudicazione.

Tuttavia, dopo mesi di attesa e speculazioni, il Consiglio di Stato ha emesso una sentenza che ha ribaltato la decisione del TAR, accogliendo il ricorso presentato da Schiaffini. Questo verdetto ha ristabilito la legittimità dell’aggiudicazione a favore di Schiaffini Travel, mettendo fine, almeno per ora, a una delle vicende più discusse e controverse di quest’anno a Monte Compatri.

Il post al vetriolo del Sindaco Ferri

La notizia è stata accolta con soddisfazione dal sindaco Francesco Ferri, che l’ha condivisa subito con i propri concittadini in un post su Facebook, dai toni perentori e duri nei confronti dei suoi oppositori politici.