Il Comune di Rocca di Papa ha finalmente dato il via libera a un progetto tanto atteso quanto ambizioso: la ristrutturazione dell’ex Hotel Europa, destinato a diventare un centro nevralgico per i servizi sociali della città. La Giunta Comunale, nella seduta del 12 giugno 2024, ha infatti approvato la Delibera n. 79, segnando un passo decisivo verso la rigenerazione urbana e il miglioramento del tessuto sociale locale. Tuttavia, dopo tanti anni di attese e tanta burocrazia, resta la speranza che questa sia la volta buona per vedere i risultati concreti per la comunità.
La storia dell’Ex Hotel Europa
L’ex Hotel Europa, situato nella centralissima piazza della Repubblica, ha una storia travagliata. Un tempo fiore all’occhiello della città, l’edificio è stato acquistato dal Comune diversi anni (e amministrazioni) fa con l’obiettivo di trasformarlo nel nuovo municipio di Rocca di Papa. Tuttavia, anni di contenziosi e progetti falliti lo hanno lasciato in uno stato di abbandono e degrado. Una situazione purtroppo nota a tutti.
Dettagli del Progetto
Il progetto prevede una completa ristrutturazione dell’edificio, da destinare a “servizi sociali”. Questo intervento rientra nel programma triennale dei lavori pubblici 2022-2024 e beneficia dei contributi destinati a progetti di rigenerazione urbana volti a ridurre la marginalizzazione e il degrado sociale. Il finanziamento complessivo ammonta a 2,2 milioni di euro, ottenuti tramite il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
La gestione del progetto è stata affidata alla PANGEA Consorzio Stabile SCARL e alla V.A.M.S. Ingegneria SRL, che si occuperanno della progettazione definitiva ed esecutiva. La ristrutturazione, il cui costo stimato è di circa 1.700.000 euro per i lavori e ulteriori spese tecniche e di sicurezza, comprenderà interventi su tutti i piani dell’edificio.
Un’opportunità per la comunità
Il recupero dell’ex Hotel Europa rappresenta non solo un miglioramento estetico per la città, ma anche un’importante opportunità per la comunità di Rocca di Papa. La posizione centrale degli spazi faciliterà l’accesso ai servizi per i cittadini, avvicinando i servizi dell’amministrazione alla comunità.
Tuttavia, è legittimo chiedersi se destinare un intero edificio ai servizi sociali sia la scelta più opportuna, considerando che uffici del Comune (come l’urbanistica, il protocollo e l’anagrafe) potrebbero trarre vantaggio dalla centralità della piazza. Resta ora da vedere se anche questo progetto naufragherà nella burocrazia o se invece vedrà la luce.
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