Questa mattina a Velletri si è svolta la visita al cantiere dei reparti di Pediatria e Ginecologia, ospitati al terzo piano dell’Ospedale Colombo. I lavori sono in fase avanzata e dovrebbero concludersi entro la fine di maggio.

Il cantiere prelude alla tanto attesa apertura del Punto Nascita che, di fatto, restituisce all’Ospedale Colombo di Velletri quella giusta rilevanza sul territorio quale punto di riferimento ed eccellenza dove multidisciplinarità e servizi sanitari sono accompagnati anche da restyling e nuovi macchinari per gli esami radiologici e diagnostici.

I numeri

Di fatto dai dati si evince che esiste una importante domanda che attualmente non è soddisfatta. Nel 2023 su 3.663 parti, 2.682 sono andati fuori territorio Asl Roma 6, pari al 73%: questa rappresenta dunque una grande opportunità per tutti i Comuni dell’area della Roma 6, dove le mamme possono partorire vicino casa e in sicurezza.

Presenti alla visita il Commissario Straordinario della Asl Roma 6, dottor Francesco Marchitelli, il Direttore Sanitario dottor Vincenzo Carlo La Regina e il sindaco di Velletri, Ascanio Cascella. Sul cantiere anche l’ingegner Alessandra Candreva, Direttore Uoc Ingegneria Ospedaliera e Ingegner Giuseppe Sajeva, Direttore Uoc Ufficio Tecnico e Patrimonio, insieme ai medici e operatori sanitari del nosocomio laziale.

“La prossima apertura del punto nascita a Velletri – hanno affermato il Commissario Straordinario Asl Roma 6, Francesco Marchitelli, e il Direttore Sanitario, Vincenzo Carlo La Regina – suscita una riflessione profonda sull’importanza di restituire un ospedale in piena funzione a un territorio che ne necessita fortemente. Un punto nascita è il luogo in cui la vita inizia, dove le mamme trovano sostegno, conforto e cure necessarie durante uno dei momenti più importanti e delicati della loro esistenza”.

“Restituire un servizio di questo genere a Velletri – hanno proseguito – è anche un investimento nel futuro. L’apertura di un punto nascita a Velletri rappresenta una vittoria per l’intera comunità. È un segno tangibile che la salute e il benessere delle persone la nostra priorità”.

Righini: “Promessa mantenuta nei confronti dei cittadini”

All’incontro ha partecipato l‘assessore regionale al Bilancio, Giancarlo Righini, espressione del territorio veliterno. “Insieme al Presidente Rocca – ha evidenziato – avevamo preso l’impegno di ridare a Velletri il suo Punto Nascita e stiamo mantenendo quella promessa nei confronti dei cittadini. Il punto nascita si inserisce all’interno di un più vasto piano di ristrutturazione, ammodernamento ed efficientamento dei reparti, utile a ridare all’Ospedale Colombo quella centralità nel servizio sanitario offerto, che negli anni aveva perso, a causa del progressivo depauperamento”.

“Ringrazio il Commissario della Asl Roma 6, Francesco Marchitelli – ha concluso Righini – i dirigenti e tutto il personale sanitario per l’impegno e il grande lavoro che svolgono ogni giorno per il raggiungimento di questo obiettivo”.

I lavori

I lavori sono in corso presso il terzo piano dell’Ospedale di Velletri: si tratta di 6 posti letto di pediatria, 2 di Osservazione Pediatrica, 4 di Neonatologia e 20 di Ostetricia e Gineocologia.

Nel reparto di Pediatria il cantiere riguarda la tinteggiatura dei locali e del corridoio, la revisione di tutti gli infissi, la rubinetteria dei bagni, la riparazione della pavimentazione nelle parti deteriorate, demolizione e rifacimento della pavimentazione in PVC nella stanza relax. I lavori prevedono inoltre la posa in opera del gruppo di continuità, la sanificazione dei filtri e la revisione dell’impianto elettrico.

Nel reparto di Ginecologia sono in fase di ultimazione gli stessi interventi che concernono in generale una attenta e completa ristrutturazione. Verrà inoltre sanificato e tinteggiato il pianerottolo del terzo piano, ripristinata la spalletta della porta di uscita terrazzo e, infine, verranno effettuati lavori per aumentare la sicurezza al parcheggio principale, attraverso la realizzazione di un parapetto all’estremità del muro di contenimento mediante rete metallica.

Fonte: Agenzia DIRE