Nella mattinata di sabato 17 maggio, è stato ufficialmente inaugurato il “Parco Ossigeno” a Laghetto, frazione di Monte Compatri. Situato in via Lago di Bolsena, il nuovo bosco urbano è stato realizzato grazie al contributo regionale ottenuto nell’ambito del progetto Ossigeno 2. La cerimonia ha visto la partecipazione di numerosi esponenti comunali e delle classi quinte della scuola primaria di Laghetto, accompagnate dai loro insegnanti.

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti la vicesindaca e assessora all’Ambiente Nicoletta Felici, gli assessori Luca Mengarelli, Serena Gara e Cristian Buglia, il consigliere comunale con delega alle Aree Verdi Elio Masi, l’agronomo responsabile del progetto Leandro Dominicis e le classi quinte E ed F della scuola primaria. La Polizia Locale e l’Associazione Nazionale Carabinieri Monte Compatri Gruppo Volontariato hanno garantito la sicurezza degli studenti durante il tragitto a piedi dalla scuola al parco.

Il Parco Ossigeno è stato arricchito con oltre cinquanta piante e arbusti, tra cui leccio, agrifoglio, biancospino, acero, carpino bianco e viburno. Durante l’inaugurazione, la vicesindaca Felici ha illustrato le tappe principali del progetto, dalla fase di progettazione fino alla scelta del nome, avvenuta tramite delibera della Giunta Comunale.

“La realizzazione delle aree verdi rende i nostri quartieri più vivibili,” ha spiegato la vicesindaca Felici. “È importante che tutti facciano il possibile per mantenere in salute le aree verdi esistenti. Ringrazio l’agronomo Leandro Dominicis, che ci ha permesso di realizzare questo progetto e ci aiuterà a monitorare lo stato di salute delle piante, e gli uffici comunali e i colleghi dell’amministrazione che hanno creduto in questo progetto.”

Durante la mattinata, l’agronomo Dominicis ha tenuto una lezione all’aperto per i ragazzi, illustrando le caratteristiche del bosco urbano e delle specie piantumate. Ha invitato gli studenti a disegnare e scoprire le piante insieme a lui, spiegando: “Quest’area è stata progettata come bosco urbano perché, a differenza di un singolo albero, è un’entità che grazie alla sua biodiversità ha una grande capacità di resilienza e riesce a mantenersi da sola.”