A Marino, la Lega è attraversata da una vera e propria tempesta politica. La recente sostituzione del capogruppo Paolo Esposto con Francesca Puliti sembra essere solo la punta dell’iceberg di una crisi più profonda all’interno del partito.

Tensioni e fibrillazioni in maggioranza

Molti esponenti della Lega a Marino stanno chiedendo un azzeramento della giunta e una riorganizzazione dell’esecutivo. Questa mossa, iniziata con il cambio di capogruppo, ha scatenato un’ondata di preoccupazione tra i membri della maggioranza.

Il sindaco Stefano Cecchi si trova ora a dover gestire una situazione delicata. Il caso più recente coinvolgerebbe Eugenio Pisani, presidente del Consiglio Comunale, che avrebbe visto il fratello Remo Pisani escluso da una riunione di maggioranza sulla tematica Ater. L’allontanamento, che sarebbe avvenuto sotto gli occhi del sindaco Cecchi, avrebbe provocato una forte reazione da parte di Eugenio Pisani, che non avrebbe accettato di buon grado il trattamento riservato al fratello.

La comunicazione ufficiale di Francesca Puliti

La situazione ha preso una piega formale con la comunicazione ufficiale di Francesca Puliti. In una lettera datata 17 giugno 2024 e indirizzata al presidente del Consiglio Comunale, Puliti ha annunciato il suo rientro nelle piene funzioni di capogruppo della Lega Salvini Premier, revocando Paolo Esposto dal ruolo che aveva assunto temporaneamente. La Puliti aveva lasciato la carica a Esposto nel dicembre 2022 per motivi personali, ma ora, venute meno le necessità che avevano portato alla sostituzione, ha ripreso il suo posto a capo del gruppo consiliare.

La comunicazione, protocollata ufficialmente, ha lo scopo di informare il sindaco, gli assessori, i consiglieri e gli uffici comunali delle nuove disposizioni, segnando così un ulteriore punto di svolta nelle dinamiche interne alla Lega di Marino.

Un terremoto politico

La reazione di Pisani evidenzia quanto la situazione sia politicamente fragile. La maggioranza, già traballante, potrebbe essere sull’orlo di una crisi ancora più profonda. Le tensioni interne rischiano di compromettere la stabilità dell’attuale amministrazione, rendendo necessarie decisioni rapide e risolute per evitare il collasso.

La spaccatura nella Lega di Marino non è solo una questione di leadership, ma riflette una crisi più ampia che potrebbe avere ripercussioni significative sulla politica locale. Con la maggioranza in bilico, il futuro politico della città appare incerto e il rischio di ulteriori scossoni è alto.