Il Comune di Frascati ha approvato oggi, 22 ottobre 2024, la Determina dell’Ufficio Urbanistica n. 519, relativa alla cessione gratuita di aree a destinazione pubblica nella zona di Macchia dello Sterparo – Colle Pizzuto. Questo provvedimento si colloca nel quadro della Variante Speciale al Piano Regolatore Generale (PRG), un’iniziativa nata per regolarizzare un insediamento abusivo presente nell’area.
La decisione segna un passaggio formale importante in un processo urbanistico avviato diversi anni fa, mirato a risolvere problematiche legate alla pianificazione territoriale e alla gestione delle aree pubbliche.
Le origini della variante e il recupero del nucleo abusivo
La variante speciale al PRG per Macchia dello Sterparo – Colle Pizzuto è stata approvata nel 2005 con l’obiettivo di regolarizzare una serie di edificazioni abusive. Questo tipo di intervento rientra in una pratica urbanistica comune in molte città italiane, volta a consentire la legalizzazione di costruzioni non autorizzate, ma condizionata al rispetto di alcuni vincoli. Tra questi vincoli, vi era l’obbligo di cessione gratuita al Comune di alcune aree da destinare a servizi pubblici, tra cui strade, parcheggi e aree verdi.
L’area interessata si estende per circa 4700 metri quadrati e comprende tre particelle catastali (1682, 1683 e 1692), destinate a viabilità pubblica, parcheggi e verde pubblico. La cessione di queste aree è un requisito essenziale per permettere la regolarizzazione delle costruzioni già esistenti e per garantire l’attuazione delle opere di urbanizzazione previste dalla variante stessa.
Il lungo iter per la cessione
Il processo che porterà alla cessione formale delle aree pubbliche a Macchia dello Sterparo è stato lungo e articolato. Dopo l’approvazione della Variante Speciale al PRG nel 2005, il Comune di Frascati ha stipulato una convenzione urbanistica nel 2007 con la società F3O Costruzioni srl, che prevedeva la cessione gratuita delle aree necessarie per la realizzazione delle infrastrutture pubbliche. Tuttavia, la precisa individuazione delle aree da cedere non è stata immediata. Solo nel 2011 è stato possibile definire le particelle interessate grazie al frazionamento catastale depositato presso l’Agenzia delle Entrate.
Oggi, con l’approvazione della Determina n. 519, il Comune di Frascati ha fatto un ulteriore passo avanti: la determina approva lo schema di cessione, ma non la cessione vera e propria. Questa sarà formalizzata solo in un secondo momento, dopo la conclusione delle procedure necessarie. Un notaio ha redatto lo schema di atto di cessione, che dovrà ora essere sottoscritto.
Implicazioni dell’approvazione dello schema di cessione
L’approvazione dello schema di cessione è un passaggio necessario per permettere la successiva formalizzazione del trasferimento delle aree. Secondo quanto stabilito dalla determina, le aree in questione saranno cedute al Comune prima del collaudo tecnico delle opere di urbanizzazione. Solo una volta avvenuta la cessione vera e propria, il Comune potrà procedere con la realizzazione di infrastrutture pubbliche, inclusi parcheggi, viabilità e spazi verdi, come previsto dalla variante urbanistica.