Dopo il recente caso legato alla gestione della mensa scolastica a Ciampino, il Movimento 5 Stelle torna all’attacco con un nuovo comunicato in cui accusa la giunta Colella di incapacità amministrativa e denuncia gravi criticità nel settore dell’istruzione. Di seguito il comunicato completo.


Dopo due anni di amministrazione, la giunta Colella sta palesando limiti e incapacità a stare vicino ai cittadini.

Nonostante le nostre richieste di trasparenza e concretezza, reiterate con certosina capillarità, dopo gli appelli di altre forze politiche, associazioni e genitori, sono arrivati i primi gesti concreti, le prime prese di distanza e le prime dimissioni di membri politici e della società civile.

Infatti, dopo l’ultimo comunicato diffuso dai genitori appartenenti alla commissione mensa, emerge tutta l’amarezza e l’impotenza di chi ha cercato di offrire il proprio contributo a beneficio della comunità scolastica del nostro territorio.

Viene messo così nero su bianco il flop della maggioranza anche nell’importante settore dell’istruzione e dei servizi scolastici ed educativi a Ciampino.

Le dimissioni richieste a gran voce da molti dell’assessore alla pubblica istruzione Roberto Mantua non convincono e non risolveranno un enorme problema strutturale che il Partito Democratico ha creato nel corso degli ultimi tre lustri.

La mancata convocazione delle assemblee, il non utilizzo delle bilance per il controllo delle quantità delle porzioni e la mancata installazione degli erogatori di acqua depurata all’interno dei plessi scolastici sono le criticità più evidenti che hanno portato alle dimissioni in massa da parte dei componenti della commissione mensa.

Freetime Frascati

A queste mancanze potremmo aggiungere, da notizie pervenuteci, un totale scollamento tra l’ente comunale e gli istituti scolastici, ben evidenziato dal fatto che, a distanza di ventiquattro ore dal comunicato, a Largo Felice Armati regna il silenzio più assoluto.

Un’amministrazione sorda alle richieste dei Dirigenti Scolastici della città!

Gravi carenze sono state infatti riscontrate negli edifici che ospitano i nostri ragazzi: crepe sui muri, infiltrazioni di acqua, perdite di acqua nei corridoi e nei bagni, tetti pericolanti con conseguente sgombro di aule.

Per non parlare del dimensionamento scolastico, quando ad inizio luglio di quest’anno, la sindaca Colella con l’ennesima capovolta rispetto agli accordi informali con i vari stakeholder e senza informare l’assessore all’istruzione, per tacitare l’esasperazione di insegnanti e genitori, presentò una proposta da sottoporre alla Regione che, visti i precedenti in altre realtà nazionali e regionali, non aveva alcuna possibilità di successo dal punto di vista giuridico ed amministrativo. Ecco perché non trovò il pieno appoggio da parte dell’assessore all’istruzione Roberto Mantua. Neanche a dirlo, la proposta della prima cittadina passò ugualmente e così “libera tutti” fino alle vacanze estive. Fino all’ennesima bocciatura del giudice amministrativo.

Le responsabilità quindi sono da imputare non solo all’assessore pro tempore Mantua (nominato solo pochi mesi orsono), ma al suo predecessore, il carneade Umberto Verini (al governo per un anno e mezzo) e poi miracolato all’altro assessorato coinvolto nella discussione di questi giorni: quello ai lavori pubblici. Ma se vogliamo dirla tutta, anche all’intera giunta ciampinese, a cominciare dall’onnipresente assessore ora all’urbanistica.

Ci chiediamo a questo punto cosa debba ancora accadere affinché Emanuela Colella prenda cognizione che non basta sostituire un assessore, ma una giunta mediocre, incapace di saldare il rapporto fiduciario con la città?