La parola a una grande atleta dei Castelli Romani: dagli esordi ai traguardi internazionali

Cari lettori di «Castelli Romani», oggi abbiamo il piacere di intervistare Laura Bellantoni, un’atleta straordinaria che ha conquistato il cuore del mondo della canoa. Laura ha iniziato questa avventura otto anni fa, dedicandosi a una disciplina affascinante e impegnativa. Nella sua specialità, la canoa canadese, ha conquistato vittorie nazionali e ha rappresentato l’Italia in competizioni europee e internazionali. Ma dietro questi successi c’è un lungo percorso che Laura ha affrontato con determinazione e passione.

Ciao Laura, raccontaci dei tuoi successi nel mondo della canoa e come hai vissuto il momento più emozionante della tua carriera sportiva.

All’incirca otto anni fa ho avuto modo di conoscere il bellissimo mondo dello sport, in particolare quello della canoa. È una disciplina poco conosciuta e soprattutto molto, molto impegnativa. La specialità che ho praticato si chiama “canadese” e viene eseguita totalmente in ginocchio, pagaiando da un lato solo. Grazie a questo sport e alla società che mi ha sempre sostenuto, il Circolo Kayak Castel Gandolfo, ho avuto modo di realizzarmi e di poter arrivare a salire il gradino più alto del podio.

Le mie vittorie sono state tante sia in singolo sia in doppio con la mia collega e amica, Alice Bassi. Il momento più emozionante nella mia carriera è stato sicuramente il 2017 quando, proprio sulle acque del lago di Castel Gandolfo, ho vinto la selezione nazionale per competere a livello europeo e mondiale per la mia nazione. Ma anche le vittorie nel 2019, dove grazie ai titoli conquistati ai campionati italiani, sono stata premiata dal CONI con la mia prima Medaglia al Valore Atletico.

Sono tante le emozioni che mi porto dentro e non penso si possano spiegare fino in fondo. Riassumendo, però, posso dire di aver avvertito un senso di realizzazione e di orgoglio personale, una grande soddisfazione per tutti i sacrifici che negli anni ho scelto di fare.

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Laura Bellantoni e Alice Bassi

Come hai iniziato la tua avventura nella canoa e quali sfide hai affrontato lungo il percorso che ti ha portato a questi risultati straordinari?

Mi sono avvicinata al mondo della canoa grazie ai miei due fratelli Luigi e Fabrizio, i quali già praticavano questo sport da qualche anno. Di difficoltà ne ho affrontare tante, come le interminabili ore di allenamento, faticoso non solo a livello fisico ma anche a livello mentale. Ho dedicato molto tempo della mia adolescenza a perfezionarmi a livello tecnico, mentre i miei coetanei si divertivano con feste e uscite.

Ho assaporato l’amaro gusto della sconfitta e col tempo ho imparato a dare la giusta importanza anche ai fallimenti. Ma la vera sfida è stata credere in me stessa, avere la consapevolezza di essere brava in qualcosa e puntare tutte le mie forze in questo, trovare la forza di reagire e dimostrare quanto valore si ha. Questo è uno dei più grandi insegnamenti dello sport, che cerco di applicare anche nella vita di tutti i giorni.

Laura Bellantoni 2

Qual è il messaggio che desideri trasmettere ai giovani nei Castelli Romani, considerando le tue esperienze nel raggiungere questi importanti traguardi?

Il messaggio che vorrei trasmettere sembrerà un di quelle classiche frasi già fatte, però vorrei risuonasse in modo diverso. Praticare uno sport sia a livello agonistico sia amatoriale vuol dire sacrifici, vuol dire mettersi in gioco e superare passo passo i propri limiti.

Vuol dire imparare a conoscersi e dedicarsi del tempo. Tutti i sacrifici che si fanno verranno ripagati con tante soddisfazioni, ma bisogna ricordarsi sempre che il vero valore lo abbiamo dentro di noi, dobbiamo solo comprendere come tirarlo fuori.

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Laura Bellantoni e Alice Bassi