Nota stampa del Gruppo Consiliare Genzano Possibile
Il dibattito che si è aperto a livello cittadino sul Progetto della Scuola Manzoni è per noi l’essenza stessa della democrazia.
Riconosciamo a studenti, docenti, personale, famiglie e all’intera cittadinanza il diritto-dovere di avanzare proposte, alternative, osservazioni, critiche e contestazioni sull’operato e sulle decisioni dell’amministrazione comunale, nel rispetto reciproco di ruoli, competenze, punti di vista e responsabilità.
Allo stesso tempo va riconosciuto alla stessa amministrazione il diritto-dovere di esercitare, in totale libertà ed autonomia, il pieno esercizio della funzione di indirizzo politico e programmatico, che sarà poi al vaglio del giudizio degli elettori nelle prossime elezioni comunali.
L’ultimo Consiglio Comunale è stato un’ulteriore occasione di informazione, chiarimento e discussione alla luce del sole e in piena trasparenza.
Si sta cercando, anche nelle ultime ore, da parte di tutti, consiglieri, sindaco, presidente del consiglio, giunta, funzionari, forze politiche e cittadini, di trovare una soluzione unitaria utile per tutta la comunità, nell’ottica condivisa di assicurare servizi costituzionalmente protetti e prioritari.
La mensa scolastica è fondamentale per assicurare ai nostri giovani il diritto allo studio, pubblico e solidale, con parità di condizioni di accesso, possibilità e fruibilità, e con grande attenzione alle fasce più deboli della popolazione.
Ci duole però dover constatare come, per l’ennesima volta, da parte di alcuni gruppi politici della minoranza, si faccia ricorso ad un uso strumentale ed elettoralistico del dibattito istituzionale, non già per fare sintesi e trovare soluzioni unitarie, ma piuttosto per autoeleggersi “mosche cocchiere” di qualsiasi sacrosanto malcontento popolare, in cerca di un’ossessiva visibilità mediatica a tutti i costi, senza limiti di decenza, di correttezza, né di rispetto personale ed istituzionale.
Di fatto, in maniera avvilente e sconcertante, si mettono in essere deprecabili strategie di ostruzionismo consiliare, tese soltanto a paralizzare l’attività del consiglio comunale e della macchina amministrativa, a danno di tutta la popolazione, al solo scopo di mettere in cattiva luce la controparte, con inaccettabili toni da pessima e perenne campagna elettorale, verbalmente violenti e sottilmente offensivi.
A tutto ciò si aggiunge l’ulteriore ricorso ad esacerbanti modalità inquisitorie, vessatorie, provocatorie, di fatto sottilmente eversive, in quanto tese a rovesciare con tracotanza e demagogia i rapporti di forza esistenti nell’aula consiliare, così come sanciti e scaturiti democraticamente dalle ultime votazioni, e quindi evidenza intangibile della più nobile espressione della sovranità e volontà popolare.
Facciamo appello al senso di responsabilità di chi mette in essere tali sbagliati atteggiamenti e comportamenti a rientrare al più presto nel seminato istituzionale e costituzionale, che ci deriva dal lascito e dall’esempio dei Padri della Repubblica, della Costituzione e della nostra bella Cittadina, nel solco della tradizione democratica e antifascista che ha sempre reso Genzano un esempio di comunità coesa, fattiva e solidale, dalla grande cultura politica e amministrativa.
Genzano ha sempre incarnato una superiore sensibilità civica, sociale, politica e umanistica, pariteticamente condivisa e rappresentata sia dalle forze della maggioranza che da quelle dell’ opposizione, così come si sono storicamente avvicendate.
È questo il lascito storico e valoriale di quanti ci hanno preceduto, derivante da solide e indistruttibili radici unitarie, democratiche e progressiste, alle quali dobbiamo rispetto, coerenza, cura, amore e appartenenza.