Nota stampa del Comitato Centro Storico di Albano Laziale

Il Comitato di quartiere Centro Storico di Comitato Centro Storico di Albano Laziale su stimolo e sollecitazione di numerosi cittadini, realtà commerciali ed altre associazioni con la presentazione di una formale (PEC) istanza, 𝗹𝗮 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮, ha portato all’attenzione del Sindaco Massimiliano Borelli, assessori, uffici e Soprintendenza, una situazione di grave pericolo, anche di incendi, di inquinamento e di insalubrità, quella inerente la dimensione Palazzo Pamphilj.

Una situazione, quella suddetta, venutasi ad aggravare ulteriormente nonostante i numerosi richiami inoltrati per veder eseguiti interventi di messa in sicurezza e pulizia da parte nei confronti della proprietà di Palazzo Pamphilj e per il mancato – ad oggi – intervento in danno (previsto nelle ordinanze) del Comune di Albano Laziale, quest’ultimo richiesto in diverse occasioni a partire dal 2022 sulla base degli esposti ed istanze Prot. N.45728, N. 3752, N. 37615, N.54068, N. 47081, N.39260, N.795/24 dato per definito la scorsa estate e mai realizzato.

Premesso che nel luglio 2023 è stata garantita dall’Amministrazione, la disponibilità di risorse (Euro 50mila), poi ricostituita anche sul 2024 proprio per poter eseguire interventi in danno.

Premesso che la Polizia Edilizia – Polizia Giudiziaria del Corpo di Polizia Locale Albano Laziale ha redatto una nuova, aggiornatata e dettagliata relazione Prot. 11442 del 20.02.2023 inoltrata anche all’attenzione del Sindaco.

Considerato che nel luglio 2023 l’Ass.re Maurizio Sementilli, per le vie brevi ed in diversi incontri pubblici, aveva confermato di aver comunicato quanto dovuto alla proprietà di palazzo Pamphilj e di aver predisposto tutto il necessario per intervenire in danno già alla fine del mese di luglio 2023.

Considerato l’ulteriore aggravarsi negli ultimi tempi della situazione, come da evidenza fotografica, 𝗜𝗹 𝗖𝗼𝗺𝗶𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗵𝗮 𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗱𝗶 farsi parte attiva nel 𝗽𝗿𝗲𝗱𝗶𝘀𝗽𝗼𝗿𝗿𝗲 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗮𝗿𝗶𝗲 𝗲𝗱 𝘂𝘁𝗶𝗹𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗿𝗶𝘀𝗼𝗹𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗹𝗲𝗺𝗶, 𝗴𝗿𝗮𝘃𝗶 𝗲𝗱 𝘂𝗿𝗴𝗲𝗻𝘁𝗶, 𝗲𝘃𝗶𝗱𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝘁𝗶 𝗻𝗲𝗹 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼.

È stato richiesto, inoltre, di operare i controlli del caso sull’operato, secondo responsabilità e doveri, di Uffici ed Assessori per capire cosa ha portato alla scarsa reattività riscontrata ma, soprattutto, all’assenza (in funzione degli esposti Prot. N. 3752, N. 37615, N.54068, N. 47081, N.39260) di interventi sanzionatori e/o in danno di fronte ad una grave, preoccupante e conclamata situazione di pericolo, insalubrità ed inquinamento.

Ai cittadini le considerazioni del caso.