Dopo un periodo di interruzione iniziato il 23 luglio, la circolazione ferroviaria lungo la linea FL4 che collega Roma a Velletri, Albano e Frascati è stata riattivata. Rete Ferroviaria Italiana (RFI), parte del Gruppo Ferrovie dello Stato, ha completato nei tempi previsti una serie di interventi mirati all’ammodernamento della linea, con un investimento complessivo di circa 55 milioni di euro, parte dei quali finanziati con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Al centro di questi lavori era l’introduzione della tecnologia ERTMS (European Rail Transport Management System), il più avanzato sistema di gestione e controllo del distanziamento dei treni, già in uso sulle linee ad alta velocità. L’obiettivo di RFI è quello di migliorare l’affidabilità, la puntualità, e soprattutto la sicurezza del trasporto regionale. L’adozione di questa tecnologia sulla linea FL4 fa parte di un piano più ampio che vedrà la sua implementazione su tutta la rete ferroviaria italiana, estesa per ben 16.800 chilometri.

Ma i lavori non si sono limitati all’introduzione dell’ERTMS. Durante l’interruzione del servizio sulla linea FL4, RFI ha approfittato per eseguire una serie di interventi di manutenzione straordinaria. Tra questi, il rinnovo dei binari nella tratta Cecchina-Casabianca per circa 12 chilometri, un tratto cruciale per la fluidità del traffico ferroviario. Anche i passaggi a livello della stessa tratta sono stati oggetto di lavori, insieme a interventi di adeguamento nella Galleria Mariana tra Ciampino e Frascati, un passaggio critico per la sicurezza della linea.

Freetime Frascati

Un’attenzione particolare è stata dedicata alla stazione di Ciampino, che ha visto l’innalzamento del primo marciapiede per facilitare l’accesso ai treni, soprattutto per le persone con mobilità ridotta. Sono stati inoltre risanati la pensilina e i percorsi pedonali, e sono in corso i lavori per l’installazione di nuovi infissi, arredi, segnaletica, tettoie e sedute lungo la prima banchina.

Queste operazioni di manutenzione straordinaria hanno richiesto un investimento aggiuntivo di oltre 9,5 milioni di euro.

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