Pubblichiamo un comunicato stampa del gruppo di minoranza PD – Prima Lariano a seguito del primo Consiglio Comunale dopo la pausa estiva.
Dopo la lunga pausa estiva, è tornato a riunirsi il Consiglio Comunale di Lariano, in una seduta in gran parte dedicata a temi inerenti il bilancio e aperta con gli auguri di buon lavoro da parte di tutta l’assemblea al nuovo Segretario Generale, dott. Roberto Amerise.
La discussione è subito entrata nel vivo con la trattazione dei punti dedicati al bilancio consolidato ma la sintetica esposizione offerta dall’Assessore Verri non ha soddisfatto la minoranza che, con l’intervento del Consigliere Capogruppo di minoranza, PD-Prima Lariano Maurizio Caliciotti, ha chiesto chiarimenti in particolare sui 92.000 euro erogati in forma di prestito dalla Regione Lazio per la demolizione di un immobile abusivo la quale competenza spetterebbe al proprietario e non all’Ente che così sottrae risorse che dovrebbero essere spese per offrire servizi essenziali alla cittadinanza.
Questa modalità di gestione potrebbe rivelarsi dannosa e aprire pericolosi “buchi” nel bilancio comunale come per la vicenda del ricorso di un cittadino per il mancato pagamento di una bolletta del servizio idrico e per il quale il giudice ha condannato il Comune al risarcimento per prescrizione dei termini.
L’esito di questa vicenda rappresenta una sconfitta per tutti i cittadini onesti che pagano regolarmente per i servizi ottenuti dal Comune.
Per tale motivo occorre vigilare perché, prima che scadano i tempi previsti dalla legge, gli uffici siano solerti nel chiedere il dovuto agli inadempienti.
Riguardo al piano delle alienazioni immobiliari è intervenuto l’Assessore Ferrante Carrante.
La proposta è quella di acquisire al patrimonio disponibile del Comune due terreni siti nella zona del campo sportivo che attualmente ospitano dei ripetitori per la telefonia mobile e un terreno che si trova a Colle Magisterna, sul quale insisteva un manufatto abusivo.
Divenuti i terreni patrimonio disponibile del Comune, le compagnie che vi hanno posto delle antenne dovranno sottoscrivere dei regolari contratti di affitto e non più versare dei canoni irrisori come avviene attualmente.
A nome della minoranza si è espresso il Capogruppo Maurizio Caliciotti, che si è detto totalmente contrario alla deliberazione sia nella forma che nella sostanza.
Oggi come ieri, il Comune nulla può opporre all’installazione di questi ripetitori, ma si può tranquillamente constatare che quando alcuni membri dell’attuale maggioranza sedevano sui banchi dell’opposizione avevano tuonato contro le antenne, mentre ora ammettono che non ci si può opporre e sperano di ottenere degli introiti dall’affitto dei terreni sui quali esse sono collocate.
Gli affitti che si andranno a sottoscrivere saranno ultraventennali e condanneranno quell’area a un destino che poteva essere ben diverso.