Questa mattina presto, il Grande Raccordo Anulare di Roma è stato teatro di un tragico incidente autonomo che ha visto la morte di un motociclista, la cui identità non è ancora stata resa nota. L’incidente è avvenuto all’altezza del chilometro 11,7, nel tratto tra Selva Candida e Cassia. Il motociclista ha perso il controllo della sua moto, cadendo rovinosamente sull’asfalto, con conseguenze drammatiche.

La dinamica dell’incidente e gli interventi di soccorso

Secondo le prime ricostruzioni, il motociclista avrebbe perso il controllo del mezzo autonomamente. Dopo la caduta, la moto ha preso fuoco, rendendo la situazione ancora più critica. I passanti, testimoni dell’incidente, hanno immediatamente dato l’allarme. Sul posto sono giunti rapidamente i sanitari con un’ambulanza, ma purtroppo ogni tentativo di soccorso si è rivelato vano.

La Polizia Stradale è intervenuta per effettuare i rilievi di rito e cercare di ricostruire esattamente la dinamica dell’incidente. Anche il personale Anas ha partecipato alle operazioni, gestendo la viabilità per minimizzare i disagi alla circolazione, inevitabilmente compromessa dall’incidente e dagli interventi necessari.

La 76ª vittima dall’inizio dell’anno

Con questo incidente, sale a 76 il numero delle vittime di incidenti stradali a Roma e provincia dall’inizio dell’anno, una statistica tragica che sottolinea ancora una volta la pericolosità delle nostre strade. La sicurezza stradale rimane una priorità urgente per le autorità, che continuano a lavorare per prevenire tali tragedie, anche se i numeri mostrano quanto sia ancora lungo il percorso da fare.