Le fragole della zona dei Castelli Romani vantano una storia ricca e antica legata alla tradizione locale di coltivazione. Sin dai tempi antichi, questa regione è stata rinomata per la produzione di fragole di alta qualità, grazie al clima favorevole e alla passione dei coltivatori locali che tramandano le loro conoscenze di generazione in generazione.

Risalendo ai tempi dell’antica Roma, si trovano tracce di fragole coltivate e apprezzate già in epoca romana.

Si racconta infatti che fossero molto amate dall’imperatore romano Augusto, il quale, si dice, le assaporava regolarmente nei suoi sontuosi banchetti. Le fragole coltivate nei rigogliosi campi dei Castelli Romani erano considerate un simbolo di fertilità e abbondanza, e venivano spesso offerte agli dei in segno di ringraziamento per i raccolti generosi.

In epoche successive, durante il periodo medievale e rinascimentale, le fragole continuarono a essere un alimento prezioso e ambito, consumato sia fresco che utilizzato per preparare dolci e conserve. Le tecniche di coltivazione vennero affinate nel corso dei secoli, garantendo la produzione costante di fragole di alta qualità che ancora oggi sono una delle eccellenze dei Castelli Romani.

Le varietà di fragole coltivate nei Castelli Romani sono diverse e ognuna porta con sé caratteristiche uniche. Tra le più popolari ci sono le fragole Fragaria vesca che si trovano soprattutto nella zona di Nemi, note per la loro forma allungata e il sapore dolce e aromatico e la sua fragranza intensa che ricorda i boschi circostanti.

In altre parti dei Colli Albani, invece, è comune trovare fragole Fragaria x ananassa, caratterizzate dalle loro dimensioni generose e dal sapore ricco e succulento. Queste fragole sono ideali per essere consumate fresche o utilizzate per preparare dolci e marmellate grazie alla loro polpa carnosa e dolce.

In molti paesi dei Castelli Romani, la coltivazione delle fragole si ispira alla tradizione locale e alla passione per la terra, garantendo la produzione di fragole di alta qualità che riflettono le caratteristiche uniche di ciascuna varietà e del territorio in cui sono coltivate. Grazie alla diversità delle fragole coltivate nei Castelli Romani, è possibile assaporare una vasta gamma di sapori e aromi che rappresentano al meglio l’eccellenza enogastronomica di questa incantevole regione.

Le fragole non sono solo deliziose, ma offrono anche numerosi benefìci per la salute. Ricche di vitamine, polifenoli, minerali e antiossidanti, le fragole aiutano a sostenere il sistema immunitario, a ridurre il rischio di malattie cardiache, a migliorare la salute della pelle e a favorire la digestione. Le fragole contengono anche acido ellagico noto per le sue proprietà antitumorali e antinfiammatorie. Le fragole sono anche una fonte importante di fibre, che contribuiscono a mantenere equilibrati i livelli di zucchero nel sangue e a favorire la sazietà.

Le fragole, inoltre, sono ricche di terpeni, composti organici aromatici che si trovano in molti vegetali. I principali terpeni contenuti nelle fragole sono il Limonene, α-Terpineolo e Linalolo, che contribuiscono al loro aroma unico e in aggiunta alle molecole sopra citate, ulteriori benefici per la salute rispetto a quelli sopra citati, quali: effetto calmante, riducendo stress e ansia, e possibili effetti antibatterici e antifungini, contribuendo a potenziare il sistema immunitario.

Le proprietà organolettiche delle fragole dipendono dal tipo di varietà. Le fragole Fragaria vesca, ad esempio, sono particolarmente apprezzate per il loro aroma intenso e il sapore dolce con una leggera nota acidula. Le fragole Fragaria x ananassa, invece, si distinguono per la loro consistenza succosa e la dolcezza equilibrata.

In sintesi, la coltivazione delle fragole nei Castelli Romani rappresenta un binomio perfetto tra tradizione, qualità e sapore. Grazie alla dedizione dei coltivatori locali e alle caratteristiche uniche delle varietà coltivate, le fragole di questa regione continuano a deliziare i palati di chiunque le assaggi.