Nota di Cristian Simonetti, assessore all’agricoltura e sovranità alimentare del Comune di Velletri
Il Festival della Pizza Città di Velletri, che si è svolto dal 30 maggio al 2 giugno presso l’impianto sportivo “Giovanni Scavo”, si è concluso con un notevole successo. L’evento, senza precedenti per la nostra città, è stato un trionfo e ha visto la partecipazione entusiastica di residenti e visitatori.
Per quattro giorni il Festival ha celebrato la pizza – un prodotto tipico della nostra tradizione gastronomica – in tutte le sue forme, con la partecipazione di numerosi pizzaioli, professionisti del settore e un pubblico davvero caloroso.
Durante i quattro giorni del festival, per il quale ringraziamo per il contributo la Regione Lazio (rappresentata nell’occasione dall’assessore Giancarlo Righini) e Lazio Crea, oltre ovviamente alla famiglia Folliero e Federico Iacoangeli, ideatori della manifestazione, abbiamo organizzato la competizione “Coppa Italia Pizza di Qualità”, che ha visto sfidarsi numerosi pizzaioli di fama nazionale. Sono stati realizzati laboratori per diversamente abili, per bambini e genitori, e una competizione con gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Velletri. Inoltre, numerosi spettacoli dal vivo hanno intrattenuto il pubblico, rendendo il festival un evento culturale a tutto tondo, che ha senza dubbio riscosso l’apprezzamento di chi vi ha partecipato, al netto dei pochi che, senza avervi messo piede, si sono sfogati sui social coi soliti commenti denigratori.
Uno dei momenti più memorabili è stato senza dubbio il raggiungimento del record mondiale per la pizza più grande al mondo a forma di bandiera italiana, realizzata proprio in occasione del 2 giugno. Questa impresa ha richiesto l’utilizzo di oltre 1000 teglie di pizza, coprendo una superficie di 240 metri quadrati, che ha fatto entrare Velletri nel Guinness dei Record. Nell’occasione, ci tengo a ribadirlo a beneficio della verità e di tutti i cittadini, la pizza è stata offerta gratuitamente ai presenti e alle associazioni di volontariato, confermando il nostro impegno a non sprecare cibo e a sostenere la comunità.
Tuttavia, una foto circolata sui social, che mostra un secchio dell’immondizia contenente della pizza, ha suscitato preoccupazione tra i cittadini, dando un’immagine senza dubbio distorta di quanto è stato. A tal proposito, vorrei rassicurare che io e tutta l’Amministrazione comunale siamo assolutamente contrari ad ogni tipo di spreco alimentare e quell’immagine, pur se spiacevole, non corrisponde affatto alla portata dell’evento. Non a caso durante la manifestazione abbiamo fortemente voluto un incontro dedicato all’alimentazione, nutrizione e salute, che ha visto convenire a Velletri diversi esperti del settore. Chi mi conosce sa quanta attenzione dedico al sociale e non posso che dirmi sinceramente dispiaciuto di fronte a qualche pezzo di pizza gettata, come emerge dalla foto. Vorrei tuttavia ricordare che si è trattato di una quantità insignificante rispetto alla grande distribuzione avvenuta durante il festival, visto che sono state utilizzate più di 1000 teglie di pizza, equivalenti ad una superficie di 240 metri quadrati. Un piccolo cassonetto con pochi scarti non può essere considerato una prova contraria, visto che tutta la pizza, tranne quella che si vede nella foto, è stata offerta gratuitamente a tutte le persone presenti e alle diverse associazioni di volontariato accorse per celebrare una bellissima giornata di festa dedicata al simbolo della gastronomia italiana, con la pizza che è stata distribuita a pezzi e a teglie.
Al solito qualcuno ha tentato di strumentalizzare negativamente l’accaduto, utilizzando quella foto per avventurarsi in critiche infondate, con tanto di ricostruzioni capziose, finalizzate a confutare la realtà. Qualche critica isolata è stata mossa anche riguardo all’importo stanziato per la festa. Anche su questo fronte ci tengo ad evidenziare che le 50mila euro a cui qualcuno allude riguardano sia il Festival della Pizza che la Festa del Carciofo alla Matticella, due eventi che hanno celebrato prodotti tipici del nostro territorio e che hanno richiamato tanti cittadini, portando lustro e visibilità alla nostra città.
Entrambi gli eventi sono stati organizzati per promuovere la cultura gastronomica locale e per creare momenti di condivisione e allegria per la comunità. E l’intento, checché ne dica qualche sparuto contestatore, è stato pienamente centrato e si è tradotto, per ambedue le manifestazioni, in un successo indiscutibile, riuscendo a coniugare tradizione e innovazione. Colgo infine l’occasione per ringraziare i tanti che hanno partecipato e contribuito a rendere possibile questo straordinario evento. A chi non è potuto venire assicuro che continueremo a lavorare per organizzare manifestazioni che valorizzino il nostro territorio e che assicurano momenti di aggregazione ed orgoglio ai nostri cittadini.