Il 4 novembre: commemorare il passato, difendere il futuro

Il 4 novembre si celebra in Italia la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, una ricorrenza che commemora la firma dell’Armistizio di Villa Giusti nel 1918, che ha posto fine alla Grande Guerra sul fronte italiano. Dopo anni di battaglie sanguinose e perdite ingenti, quello storico accordo segnò un momento di sollievo per la nazione. Il 4 novembre ci ricorda anche l’annessione dei territori di Trento e Trieste, completando l’Unità nazionale.

Questa ricorrenza ci invita a riflettere sulle radici storiche e culturali dell’Italia, sul valore della pace e sull’importanza della coesione sociale, con la speranza di un futuro di pace e prosperità.

Soprattutto nel periodo storico che stiamo vivendo, in cui ci troviamo ad assistere ai conflitti tra Ucraina e Russia e tra Palestina e Israele, dovremmo ribadire con ancora più vigore e consapevolezza il valore della pace, senza cedere all’immediatezza della violenza. La politica, spesso percepita negativamente, necessita di una nuova qualità, di un impegno più sincero verso la costruzione di un futuro senza conflitti armati.

Possiamo immaginare cosa significhi essere liberi solo guardando (e conoscendo) gli ultimi e chi ogni giorno è costretto a sopravvivere nella difficoltà. Solo così comprendiamo quanto siamo fortunati ogni giorno nel vivere la nostra vita di tutti i giorni, senza dare mai per banale o dovuta la tranquillità di cui godiamo.

La libertà, come ci insegna questa giornata, non è solo la possibilità teorica di agire, ma la condizione concreta che permette di esercitare tale possibilità senza ostacoli. La vita quotidiana, libera dalle minacce e dalle paure, non è un dato scontato ma un privilegio che richiede gratitudine e tutela.

Lasciamo che il 4 novembre sia anche un richiamo a guardare oltre i nostri confini, a solidarizzare con chi vive sotto la costante minaccia della guerra. È con una consapevolezza attiva e una solidarietà vissuta che possiamo aspirare a salvaguardare il mondo e i nostri figli, promuovendo la pace e l’integrità di ogni nazione e di ogni popolo.

Foto di copertina Pixabay.