Nella notte tra mercoledì e giovedì, Albano Laziale è stata teatro di un grave atto vandalico. Piazza Giosuè Carducci, recentemente restaurata, è stata colpita da ignoti che hanno danneggiato il nuovo arredo urbano. La “piazzetta delle Promesse”, come è nota tra i cittadini, è stata deturpata da gesti vandalici che hanno lasciato panchine imbrattate e lampioni della pubblica illuminazione abbattuti. Un episodio che ha colpito una delle aree simbolo della recente riqualificazione urbana, inaugurata solo pochi mesi fa. Non è stato risparmiato neanche il parcheggio di via Risorgimento, dove una colonnina del parcometro è stata divelta e abbandonata dietro al Museo Civico.

A mitigare parzialmente la desolazione lasciata dall’accaduto, il gesto di solidarietà dei commercianti di piazza Carducci, che fin dalle prime ore del mattino si sono impegnati a ripulire le panchine dalle scritte. Un segnale di quanto la comunità sia legata al decoro del proprio territorio.

Il Sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli, appresa la notizia, ha sporto denuncia presso la stazione dei Carabinieri e incaricato gli uffici comunali di avviare la procedura per il risarcimento tramite l’assicurazione. In una nota, ha espresso tutto il proprio rammarico:

“Sono molto rammaricato e arrabbiato per quanto è accaduto. Lo dico a nome dell’Amministrazione, ma anche di chi ha profuso tanto impegno per realizzare quest’opera di riqualificazione urbana, e di chiunque tenga al decoro della nostra città. A volte è facile puntare il dito verso il Comune ‘che non fa’, ma è necessaria anche la collaborazione dei cittadini. Ai quali chiedo di darci una mano, affinché certe cose non avvengano più. Ora provvederemo alla sostituzione di quanto danneggiato. Spero vivamente che fatti del genere non si ripetano”.

L’accaduto solleva nuovamente il tema della tutela degli spazi pubblici, evidenziando l’importanza della collaborazione tra istituzioni e cittadini. La speranza è che l’impegno collettivo possa diventare la risposta più forte a questi gesti incivili. La comunità di Albano Laziale, ancora una volta, è chiamata a difendere la bellezza e la dignità dei suoi luoghi.