Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa della consigliera regionale Alessandra Zeppieri (Polo Progressista) presso la Regione Lazio.
Nella giornata di oggi ho sottoscritto una richiesta di audizione chiamando al tavolo le Asl del territorio, affinché si possa avere un quadro generale e completo sulla situazione dei consultori per poi capire come intervenire al meglio nel dettaglio.
Sempre più spesso, infatti, assistiamo al depotenziamento se non alla chiusura dei consultori, ed è innegabile che alcune zone della nostra regione soffrono più di altre. E l’unico modo per poter intervenire in maniera mirata ed adeguata, è sapere proprio dai territori che tipo di problemi hanno e come poterli affrontare insieme su una programmazione di lungo periodo.
Il tema consultori è purtroppo passato ultimamente alle cronache per l’apertura del Governo alle associazioni anti abortiste, ma oggettivamente i problemi sono anche tanti altri, di diversa natura e tutti con la stessa dignità di essere affrontati in modo strutturale.
Questa estate ho presentato un’interrogazione per richiedere quali associazioni siano entrate, finanziate con i soldi pubblici, all’interno dei consultori della Regione. Nonostante l’ulteriore sollecito, ad oggi non abbiamo risposte.
Ma i fatti della nostra Regione parlano pure di norme disattese sull’accesso ai dati che riguardano l’interruzione volontaria di gravidanza e perciò, in sostanza, di un diritto negato per tutte le soggettività che vorrebbero accedervi.
Bisogna quindi continuare nell’opera di richiesta e di stimolo verso la Regione, perché non possiamo accettare la chiusura dei consultori e il loro depotenziamento, l’ingresso di associazioni pro vita al loro interno, una politica di dati mancanti o parziali.
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