Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa inviata da dall’UdC (Unione di Centro) di Monte Compatri.


La situazione all’isola ecologica del comune di Monte Compatri, situata in via Santa Maria le Quinte in località Pantano, è diventata insostenibile.

Gli operatori di Tekneko sono costretti a cambiarsi in un container, uscendo in accappatoio sul piazzale per recarsi a fare la doccia in un altro container, mentre i mezzi destinati alla raccolta del Comune di Colonna sostano su un piazzale sterrato, in questo caso senza una autorizzazione formale del Comune di Monte Compatri.

Non si può accettare il silenzio dell’amministrazione comunale di fronte a queste problematiche.
Le promesse fatte da Tekneko riguardo all’ottimizzazione del servizio e alla delocalizzazione del centro logistico sono, ad oggi, solo parole vuote.

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Chiediamo urgentemente chiarezza e risposte concrete dall’amministrazione, in particolare dalla vicesindaco Nicoletta Felici, assessore all’Igiene, Sanità ed Ambiente.

Claudio Quaranta, coordinatore UdC di Monte Compatri, afferma:

L’assessore ha il dovere di rispondere tempestivamente su questi fatti. Il servizio di raccolta rifiuti, finanziato dai contribuenti, deve essere gestito con trasparenza. La tutela dei lavoratori deve essere la priorità per ogni azienda.


La redazione ha contattato Tekneko e l’amministrazione comunale per eventuali dichiarazioni; qualora ci pervengano, queste verranno pubblicate per una maggiore completezza dell’informazione.

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