Il camper della prevenzione sarà a disposizione di tutti gli interessati il 18 novembre in piazza Garibaldi
Partito lo scorso 20 maggio da Monte Porzio Catone, il progetto di prevenzione “Tappe del Benessere 2023”, terminerà il suo viaggio il 18 novembre. In quel giorno si potrà accedere ai servizi offerti dall’iniziativa presso piazza Garibaldi nella cittadina di Velletri, dalle ore 9 alle ore 17.
Il progetto è stato promosso dal Servizio di Dietetica dell’ASL Roma 6 in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione, con l’UOC Professione infermieristica e con l’Area delle Professioni della Riabilitazione. Inoltre, per lo svolgimento delle valutazioni e per tutte le attività relative alla prevenzione, è stata attivata una collaborazione con il SIAN (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) e con il SISP (Servizio Igiene e sanità pubblica).
Durante la giornata, all’interno del camper della prevenzione, sarà possibile effettuare diversi tipi di visite, incluse valutazioni dietistiche, fisioterapiche ed infermieristiche. Sarà inoltre possibile avere delucidazioni e chiarimenti da parte degli esperti, rispetto ad un corretto stile di vita e una sana alimentazione.
Le principali valutazioni/indicazioni a cui si potrà accedere sono:
- valutazione dietistica: abitudini alimentari, peso, altezza, calcolo del BMI e misurazione delle circonferenze;
- valutazione fisioterapica: prevenire i fattori di rischio e le situazioni potenzialmente fonte di alterazioni limitando il danno funzionale per ridotta mobilità;
- valutazione infermieristica: misurazione della pressione arteriosa, della frequenza cardiaca, della glicemia e della saturazione del sangue;
- rilascio di indicazioni sul corretto stile di vita e sana alimentazione.
Lo studio sui comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare
Questa iniziativa assume ancora più risonanza se si guardano i risultati emersi dall’ultimo report HBSC relativo alla regione Lazio. Le indagini HBSC, realizzate con la collaborazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, vengono svolte su scala internazionale in maniera periodica, coinvolgono 51 nazioni e riguardando gli stili di vita e la salute dei giovani tra gli 11 e 17 anni.
Nell’ambito nazionale, vengono prodotti dei report riguardanti le singole regioni e l’ultimo report, relativo all’anno 2022, è stato pubblicato recentemente. La sezione sulla Regione Lazio ha coinvolto un totale 3.956 ragazzi, cui è stato sottoposto un questionario tramite il quale sono state raccolte le informazioni necessarie. Dalle analisi di tali informazioni, è emerso che una porzione tutt’altro che sottovalutabile degli adolescenti non risulta aderente alle raccomandazioni riportate nelle linee guida nazionali e internazionali rispetto al corretto stile di vita.
In particolare, l’attività fisica intensa (da 4 a 6 giorni a settimana) viene praticata da poco più del 30% degli adolescenti, mentre circa il 10% non la pratica proprio. Altro aspetto emerso e che merita attenzione, riguarda il risultato stratificato per maschi e femmine: sembra che le ragazze siano complessivamente meno attive da un punto di vista sportivo rispetto ai coetanei maschi, e inoltre il livello di attività fisica da loro praticato tende ulteriormente a ridursi con l’aumentare dell’età.
Da un punto di vista alimentare, circa 1 adolescente su 4, all’età di 15 anni, tenda a saltare la colazione, quando le linee guida sia italiane che internazionali, sottolineano l’estrema importanza del primo pasto giornaliero. Per quanto riguarda il consumo di frutta e verdura, anche in questo caso la percentuale di coloro che seguono le linee guida è bassa, infatti solo il 15% consuma frutta e il 13% verdura, più volte al giorno, a fronte delle cinque porzioni giornaliere raccomandate. Infine, forse il dato più allarmante riguarda lo stato nutrizionale di questi ragazzi, calcolato sulla base dei dati di peso ed altezza riportati dai ragazzi stessi: complessivamente 1 adolescente su 5 risulta sovrappeso o obeso, e tale condizione interessa prevalentemente i maschi.
L’importanza delle “Tappe del Benessere”
Nel complesso, questi risultati dimostrano che iniziative come le “Tappe del benessere” rappresentino una occasione fondamentale per la comunità dei Castelli Romani. In primo luogo, i genitori di tali ragazzi, o chi si occupa della loro crescita, dovrebbero cercare di assorbire e fare il più possibile proprie le abitudini salutari, che potranno secondariamente trasmettere ai più giovani. In tale modo sarà possibile, almeno in parte, ridurre gli effetti prodotti da tali abitudini scorrette, ostacolando l’insorgenza di un gran numero di patologie che potrebbero compromettere non solo il benessere fisico, ma anche mentale delle generazioni più giovani.
Foto di copertina: tirachardz su Freepik.
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