Verso la fine della sindacatura e l’apertura di una nuova fase politica in città

Nella serata di ieri, nell’aula consiliare di Palazzo Savelli, si è verificata la prima grande scossa politica nella città di Rocca Priora. La sindaca Anna Gentili, alla fine del suo mandato, si è trovata di fronte a una realtà politica complessa, segnata da una divisione all’interno della sua maggioranza, che potrebbe preludere a un cambiamento importante. Siamo infatti ormai a ridosso della fine della sindacatura Gentili e ieri è risultata quanto mai evidente la sensazione di essere vicini alla volontà di trovare una soluzione alternativa per la comunità di Rocca Priora.

Fin dalle battute iniziali del Consiglio, alcuni assessori e consiglieri della maggioranza hanno messo in evidenza il lavoro svolto dall’intera amministrazione comunale, mentre altri hanno scelto di mettere in risalto i propri contributi individuali, sottolineando il ruolo personale giocato nel raggiungimento di alcuni risultati. Un approccio, quest’ultimo, che potrebbe aver anticipato la “resa dei conti” finale.

Il dibattito che ha portato all’evidente scontro – diventato poi addirittura numerico – si è concentrato sulla convenzione per la gestione del servizio di segreteria comunale con il Comune di Genazzano. Il tema ha spaccato la maggioranza e ha portato la sindaca a palesare la propria difficoltà nel mantenere insieme i pezzi di una maggioranza che, con l’approssimarsi del voto di giugno 2024, pare ormai essere al capolinea.

Alcuni consiglieri hanno poi palesato i propri dubbi chiedendo di approfondire la convenzione per la gestione del servizio di segreteria e proposto un rinvio del punto all’ordine del giorno per approfondire non il curriculum del segretario, ma i reali rapporti con il Comune di Genazzano, con seri problemi economici, mentre la sindaca e altri consiglieri hanno sottolineato di dover procedere con l’approvazione della convenzione.

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A quel punto, dopo un breve rinvio nell’attesa di trovare una quadra all’interno della maggioranza, la sindaca ha preferito procedere con la conta dei voti in Consiglio e si è, dunque, proceduto alla votazione sul rinvio del punto all’ordine di giorno.

L’opposizione, approfittando di questa divergenza di visioni, ha sostenuto la richiesta dell’assessore di rinvio dell’approvazione della convenzione, facendo pendere la votazione verso la proposta di rinvio del punto all’ordine del giorno con un totale di 7 a 6 ponendo la sindaca Gentili in sostanziale minoranza.

Questa realtà pone dei seri interrogativi non soltanto sulla tenuta della maggioranza, ma anche sullo stato di avanzamento delle “trattative” in vista del prossimo voto nel 2024. Il voto sul rinvio della convenzione per il servizio di segreteria comunale, infatti, pare aprire l’orizzonte verso un rimescolamento delle carte in gioco e apre gli scenari a nuove coalizioni civiche in nome di nuove progettualità per Rocca Priora.

Cosa accadrà da qui al voto di giugno non è dato saperlo, ma la prima scossa pare aver dato impulso all’inizio di nuovi percorsi e nuove convergenze che potrebbero disegnare in maniera differente il futuro di Rocca Priora.

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