Il 1º ottobre 2024, la Regione Lazio ha dato ufficialmente il via alle campagne vaccinali anti-Covid, antinfluenzale e antipneumococcica. La pianificazione attuata e l’organizzazione capillare dovrebbero agevolare la popolazione nell’accesso ai vaccini, fondamentali per prevenire complicazioni legate a queste malattie.

Vaccinazione anti-Covid

Per quanto riguarda la vaccinazione anti-Covid-19, sono disponibili oltre 500.000 dosi, con la possibilità di incrementare ulteriormente le scorte se necessario. La campagna è rivolta a tutta la popolazione, ma con una raccomandazione prioritaria per gli over 80, gli ospiti di strutture per lungodegenti, le persone con elevata fragilità – soprattutto quelle con compromissione del sistema immunitario – e gli operatori sanitari e sociosanitari. L’accesso al vaccino è stato reso il più agevole possibile: è infatti possibile recarsi direttamente presso ospedali, centri delle ASL, aziende ospedaliere, policlinici e IRCCS. I medici di medicina generale sono attivi sin da subito nella somministrazione, mentre le farmacie di comunità si affiancheranno successivamente. A breve saranno disponibili anche servizi di prenotazione online sul sito regionale e la possibilità di richiedere la vaccinazione domiciliare per telefono.

Vaccinazione antinluenzale

La campagna antinfluenzale della Regione Lazio si concentra principalmente sulle persone dai 60 anni in su, sulle persone fragili per motivi di salute, sui bambini da 6 mesi a 6 anni compiuti – sia sani che con patologie – e sulle donne in gravidanza e nel periodo postpartum. Anche gli operatori sanitari, il personale volontario e i lavoratori essenziali dell’area sanitaria sono coinvolti in questa iniziativa. La somministrazione del vaccino antinfluenzale avviene presso il medico di famiglia, il pediatra di libera scelta, i servizi vaccinali delle ASL e le farmacie. In alcuni casi, è possibile vaccinarsi anche presso il luogo di lavoro, sotto la supervisione del medico competente. È importante sottolineare che è possibile effettuare la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con quello anti-pneumococcico, salvo diverse indicazioni mediche.

Vaccinazione antipneumococcica

La vaccinazione antipneumococcica è particolarmente rivolta alle persone fragili con patologie croniche, agli anziani e agli operatori sanitari. È consigliata a partire dai 2 anni di età e viene somministrata negli stessi luoghi previsti per la vaccinazione antinfluenzale, garantendo così un accesso facilitato e integrato ai servizi di prevenzione.

Freetime Frascati

I numeri della campagna vaccinale

Dal punto di vista organizzativo, la rete vaccinale della Regione Lazio conta 140 centri vaccinali gestiti dalle ASL, circa 3.900 medici di famiglia, 450 pediatri di libera scelta, 500 farmacie e 20 strutture accreditate. Per la campagna antinfluenzale, sono state acquistate 1.305.000 dosi di vaccino già a giugno, con la possibilità di incrementare la fornitura in base alla domanda. 

Informazioni utili

Le vaccinazioni sono gratuite e fortemente raccomandate per le categorie indicate. Gli effetti collaterali sono generalmente lievi e transitori, come arrossamento nel punto di inoculazione, febbre o un leggero malessere generale. Tuttavia, la vaccinazione è controindicata in caso di età inferiore a 6 mesi, reazioni allergiche a precedenti vaccini o ai loro componenti, e in presenza di malattie febbrili in atto. Alle persone fragili e anziane si consiglia vivamente di effettuare anche la vaccinazione anti-Covid-19 per una protezione più completa.

Per ottenere informazioni dettagliate e conoscere le modalità di accesso, i cittadini possono consultare il sito Internet della propria ASL o rivolgersi direttamente al proprio medico di famiglia o al pediatra di libera scelta.