Di seguito, pubblichiamo il comunicato stampa inviato dai Cobas Igiene Ambientale (aderente ai Cobas Lavoro Privato), riguardante la situazione contrattuale dei dipendenti della Tekneko, azienda che gestisce l’igiene urbana nel Comune di Monte Compatri.
Apprendiamo con soddisfazione che a Monte Compatri, a decorrere dal primo novembre, Tekneko inquadrerà almeno 7 lavoratori con Contratto FISE Assoambiente. La trasformazione del contratto, da Multiservizi a FISE, per questi sette operatori ecologici (altri quattro sono stati lasciati inspiegabilmente fuori da questo passaggio) è la controprova che quanto rivendicavamo nei mesi scorsi, sia noi Cobas che M.C. (l’operatore ecologico licenziato il 10 giugno) erano istanze corrette.
Infatti, erano esatte le segnalazioni su carenze di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro inviate all’Ispettorato del Lavoro di Roma, tantoché, successivamente al sopralluogo degli ispettori, è stato chiuso il magazzino logistico territoriale della Società, sito in Via Fontana delle Cannetacce, poi spostato all’isola ecologica di Via Santa Maria le Quinte.
Intanto, però, il Sindaco Francesco Ferri se ne fa addirittura un vanto di questa operazione affermando: “È stato un lavoro meticoloso e fruttuoso portato avanti da mesi” e di “importanti interlocuzioni”. Mentre lo sanno tutti che il primo cittadino non ha mai proferito una sola parola su tali situazioni e non si è mai degnato di incontrare i Cobas, nonostante che il sindacato avesse dei lavoratori iscritti in cantiere.
Un comportamento di silenzio e indifferenza, quello di Ferri, quando per giunta si è materializzato il licenziamento di M.C., cacciato dalla Società appaltante con pretestuose argomentazioni e solo per mettere a tacere le sue scomode rivendicazioni su salute, sicurezza, corretta applicazione contrattuale ed inquadramentale. Tutte situazioni che oggi (solo in minima parte ad onor del vero) vediamo compiute, visto che per questi operatori si parla di assegnazione al livello J (per tale livello da declaratoria contrattuale è previsto il solo spazzamento manuale ) mentre probabilmente verranno adibiti a tutti i servizi .
Ma non possiamo sorvolare nemmeno sulla affermazione del consigliere Marco De Carolis che sostiene come Tekneko, con la trasformazione dei contratti collettivi, abbia dimostrato “una maggiore sensibilità”. Ma di quale sensibilità si parla se il capitolato d’appalto afferma l’inquadramento al FISE per gli addetti ai servizi!
Nel frattempo che sui social i cittadini stanno manifestando solidarietà nei confronti di M.C., con messaggi che auspicano ad un suo reintegro, ci è giunta notizia che proprio stamattina, un altro mezzo Tekneko in Via Dell’acqua Felice è uscito fuori strada. Ci auguriamo che il collega non abbia riportato conseguenze, ma ovvio che così non si può andare avanti. Noi come Cobas continueremo a batterci con tutte le nostre forze per pretendere più sicurezza per lavoratori e cittadini.
La redazione ha contattato Tekneko e l’amministrazione comunale per eventuali dichiarazioni; qualora ci pervengano, queste verranno pubblicate per una maggiore completezza dell’informazione.
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