Dopo la costituzione del comitato da parte di genitori e docenti della scuola Manzoni, emerge una nuova interrogazione formale presentata dai Consiglieri Comunali Rosario Neglia, Piergiuseppe Rosatelli, Flavio Gabbarini e Cristian Di Veronicis. L’interrogazione rivolta al Presidente del Consiglio Patrizia Mancini e al Sindaco Carlo Zoccolotti si concentra sulle implicazioni del progetto della nuova mensa scolastica, sollevando questioni di conformità normativa, impatto sull’edificio esistente e sulla continuità delle attività didattiche.

Questioni normative e impatto ambientale

Nella loro interrogazione, i Consiglieri chiedono conferma che il progetto rispetti le normative sulle distanze minime tra edifici, specificando l’art. 9 del Decreto Interministeriale n. 1444 del 2 aprile 1968 e il punto 3.0.8 del Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici e dell’Istruzione del 18 dicembre 1975. La preoccupazione principale riguarda la distanza di soli 3 metri tra la nuova mensa e le finestre delle aule, che potrebbe compromettere l’illuminazione e l’aerazione adeguata degli spazi educativi. Inoltre, l’eliminazione del giardino scolastico desta serie preoccupazioni tra la comunità scolastica, che vede in questo spazio un elemento essenziale per le attività all’aperto degli studenti.

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Compatibilità dei lavori con le attività didattiche

Un altro punto critico sollevato bell’interrogazione è la compatibilità tra lo svolgimento dei lavori e le attività didattiche. I consiglieri chiedono, infatti, garanzie sul fatto che i lavori non interferiranno con la normale attività scolastica e su quali soluzioni siano state ipotizzate per garantire la sicurezza e il benessere degli alunni durante il periodo dei lavori.

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